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Noooo siamo rimasti senza soldi in Giappone ed ora???

Dopo una dormita letargica di 13 ore inizia il nostro secondo giorno a Tokyo.

Prima tappa lo Starbacks proprio vicino l'hotel per far colazione mentre decidiamo cosa fare nella prima parte della giornata visto che alle 14.30 inizia il tour organizzato... la decisione è presa andiamo a Marunouchi nei pressi della Tokyo Station così potevamo unire l'utile al dilettevole togliendoci il pensiero del biglietto dello Shinkansen per Kyoto.

Una volta deciso siamo andati alla stazione della metro per prendere il treno che ci avrebbe portati alla Tokyo Station, però prima abbiamo fatto il biglietto di corsa semplice perchè il biglietto giornaliero non ci sarebbe servito in quanto nel pomeriggio avremmo fatto il tour .

Arrivati alla Tokyo Station siamo rimasti sbalorditi...è enorme, c'è da perdersi, ci sono negozi di ogni tipo e per ogni necessità...ma non ci siamo soffermati più di tanto perche abbiamo deciso di toglierci subito il pensiero del biglietto dello Shinkansen...in biglietteria una coda lunga ma ordinata ci attendeva, e così anche noi ci siamo messi ordinatamente in fila...finalmente il nostro turno...per fortuna il bigliettaio masticava un pò di inglese e siamo subito riusciti a fare il nostro biglietto, ma al momento di pagare, non bastandoci i contanti abbiamo deciso di pagare con la carta di credito di Donato...non passava...poco male per fortuna prima di partire avevamo caricato la mia nuova poste pay..non passava nemmeno lei...vabbe c'era sempre il mio bancomat...oddio non passava...Panicooooo...

Benissimo eravamo in un paese a mille miglia da casa dove era dificile trovare qualcuno che parlasse inglese e con pochi Yen in tasca e con le carte di credito ed i bancomat non funzionanti all'inizio della vacanza e 20gg ancora da affrontare...

Ora ditemi se qualcuno di voi avrebbe mantenuto la calma in una situazione del genere...beh io no...

Il bigliettaio gentilissimo ci disse che avrebbe mantenuto in sospeso il nostro biglietto e ci suggerì di andare a prelevare al bancomat fuori dalla stazione magari era un loro problema di linea...decidemmo di fare così...

Abbiamo provato a prelevare con la mia poste pay, NULLA.... con il mio bancomat, NULLA...con la carta di Credito di Donato NULLA....Panicoooooo....anche perchè erano le 10 ore giapponesi ed in Italia erano le tre di notte, non potevamo nemmeno chiamare le nostre banche...Donato decise di fare un ultimo tentativo con il suo Bancomat ( da usare solo in caso di emergenza, ma quella era una emergenza) e per fortuna funzionaVA...anche per questa volta eravamo SALVIIIII....

Siamo tornati in stazione e in biglietteria e ci siamo rimessi di nuovo ordinatamente in fila...non ci crederete ma davanti e dietro a noi italianiiiii e cosìabbiamo scambiato quattro chiacchiere e gli abbiamo raccontato la nostra recentissima disavventura con il bancomat.

Uno di questi momentanei compagni di viaggio ci ha raccontato che anche loro hanno patito la nostra stessa sorte, solo che nessuna delle loro carte funzionava così sono stati tutto il giorno precedente con pochi yen finchè non sono riusciti a mettersi in contatto con le loro banche e così fu svelato l'arcano...

In pratica moltissime carte di credito, bancomat e poste pay all'estero funzionano dalle 7 alle 23 orario italiano per cui essendo in Giappone le 11 di mattina ed in Italia le 4 di notte non c'erano speranze almeno per qualche altra ora, ma una volta saputo questo uno si tranquillizza e non va in iperventilazione...

Riusciti a fare il nostro biglietto finalmente siamo usciti dalla stazione e ci siamo diretti immediatamente verso la centenaria stazione di Tokyo, un imponente edificio di mattoni rossi.

Dall'altra parte delle strada si trova il Marunouchi Building che svetta sulla città quasi a fare il solletico alle nuvole offrendo grande varietà di negozi, almeno tre piani di ogni sorta di ristorante e all'ultimo piano un garden roof spettacolare...

non so se era li per qualche occasione speciale ma appena dentro il Marunouchi Building ci siamo trovati un Dojo, il ring dei lottatori di sumo

Girolonzolando qua e la tra i numerosissimi negozi del Marunouchi Building salendo sempre più in altro finalmente siamo giunti al bellissimo Roof garden

Tra un giretto e l'altro si fece l'ora di raggiungere il luogo d'incontro per il tour organizzato, era alla fermata degli Hato Bus a nemmeno 30 metri dall'uscita della Tokyo Station...

Le fermate degli autobus sono particolarissime in quanto sono come tante piccole stanzette climatizzate, con le porte a vetri in cui vi sono divanetti per sedersi e ovviamente le macchinette delle bevande onnipresenti in Giappone.

Queste stanzette sono tante quante sono le corse dei bus, idea geniale perche il bus si ferma proprio davanti alla rispettiva stanzetta e non si può sbagliare autobus.

Con la impeccabile precisione giapponese il nostro tour inizia alle 14.30 in punto, con noi c'erano altre10 coppie di diverse nazionalità tre delle quali italiane...fantastico infatti abbiamo scambiato qualche chiacchiera...la guida, una signora troppo carina sulla quarantina, di cui ahimè non ricordo il nome, in un perfetto inglese (finamente) ci ha illustrato l'itinerario del giorno.

La nostra guida era accompagnata da una ragazza che le faceva da assistente, ma in realtà non ho capito ancora cosa facesse di preciso, o meglio su un tacquino segnava gli orari di ogni singolo spostamento sia all' arrivo che alla partenza, forse, ma quasi sicuramente per monitorare la durata esatta del tour, Giapponesi fissati con la precione....

Il nostro tour ha avuto inizio....

La prima tappa è stata il World Trade Center Buildinguna dove al quarantesimo piano vi è una sala panoramica a 152 metri da terra da cui abbiamo ammirato a 360 gradi il sorprendente panorama di Tokyo: la Tokyo Tower (la torre Eiffel di Tokyo), Tokyo SKYTREE, Odaiba e tutti i luoghi più famosi. Lungo il perimetro della sala di ben 200 metri ci sono comodi sofà per due persone, per momenti di relax in uno dei migliori punti panoramici.

Da qui ci siamo spostati per raggiungere il Palazzo Imperiale, residenza dell'Imperatore del Giappone, di cui abbiamo potuto visitare solo l'esterno in quanto è chiuso al pubblico ad eccezione del 2 gennaio e del 23 dicembre giorno del compleanno dell'Imperatore.

Il palazzo imperiale è strutturalmente moderno, ma tradizionale nello stile circondata dalle mura e dal fossato popolato da carpe gigante e colorate simbolo del Giappone.

45 minuti esatti di sosta nei pressi del palazzo Imperiale e via di nuovo in pulman direzione Asakusa...Per arrivare ad Asakusa siamo passati per Ginza che è per Tokyo la Fifth Avenue di New York, infatti è un quartiere modernissimo, con edifici di mattoni all'occidentale, negozi delle marche più prestigiose passando da Valentino, Armani, D&G, Prada, Gucci e tantissimi altri. Il centro di Ginza è l'incrocio dove Chuo dori e Harumi dori si incontrano dando vita alla via del passeggio snob di Tokyo.

Arrivati ad Asakusa il pulman ci lascia proprio davanti al complesso del Senso ji...e qui ad attendere ci sono i famosi Risciò giapponesi.

Per accedere al Senso ji si deve attraversare il portale rosso Kaminari mon (porta del tuono) sorvegliato da Fujin (il dio del vento) e da Raijin ( il dio del tuono).

Superato il portale si entra in Nakamise dori, una strada di negozietti all'interno del complesso templare dove si posso comprare snak tradizionali, oggeti di artigianato in stile edo ed ogni sorta di souvenir, noi ad esempio abbiamo preso la tipica boccetta di sake con i bicchierini.

In Nakaminase dori è facile imbattersi nelle ragazzine che fanno visita al tempio vestite con il tradizionale Yukata ed io non mi sono limitata a fotografarle, ma addirittura ho fatto una foto con loro :-)

Proseguendo per Nakamise dori si giunge finalmente al portale Hozo Mon

Attraversato l'Hozo Mon sulla sinistra ti ritrovi la pagoda a 5 piani alta 55 metri

Prima di arrivare al Tempio c'è un grande piazzale dove al centro, proprio davanti la porta del tempio, c'è un grande incensiere, che secondo la tradizione, il fumo dell'incenso restituisce la buona salute e proprio per questo un sacco di devoti si mettono li davanti per respirare questo incenso e far impregnare i loro abiti.

Nel Kannon Temple si trova la statua d'oro del dio Kannon, la cui leggenda vuole che fu ritrovata da due fratelli nelle acqua del Sumida gawa

Sempre nel grande piazzale antistante il tempio si trova una specie di distributore automatico in cui basta inserire 100 yen nella fessura prendere un barattolo di argento e scuoterlo per estrarre un bastoncino dove sopra è inciso un kanji che corrisponde ad un cassetto che contiene i Omikuji i biglietti della fortuna...ce ne sono alcuni davvero terribili ma basta legare il bigliettino alla rastrelliera vicina chiedendo agli dei di avere maggiore fortuna.

Ovviamente Donato non poteva resistere e così ha fatto anche lui questo rito...e per fortuna il nostro omikuji era della fortuna.

Alle 16.30 avevamo appuntamento con il resto del gruppo alla Boat house per fare la Sumida cruise così siamo tornati indietro per Nakamise dori, oltrepassato nuovamente la Kaminari dori e diretti al luogo del nostro appuntamento.

Cammin facendo abbiamo visto svettare il Tokyo sky tree che con i suoi 634 metri è la torre delle comunicazioni più alta del mondo.

Imbarcati sul nostro ballettelo la mini crociera ha avuto inizio...abbiamo visto tanti grattacieli, ponti, ma soprattutto l' Asahi Flame, una gigantesca fiamma d'oro posizionata sulla sede di Asahi Super Dry Hall, in pratica la sede della famosissima birra giapponese Asahi (quella che in questi giorni ha acquisito la nostra Peroni).

Lungo la nostra brece crociera sul fiume Sumida abbiamo incrociato il famoso battello futurista disegnato dal famosissimo Mangaka MATSUMOTO Leiji, il creatore di capitan Harlock.

La crociera è durata 50 minuti e ad attenderci al capolinea c'era il nostro bus che ci ha riportato alla Tokyo Station, da dove poi ognuno poteva prendere il treno per ritornare in hotel o farsi un altro giro.

Noi abbiamo optato per il ritorno in Hotel visto che comunque si erano fatte le sette.

Quella sera siamo stati a zonzo nella zona del nostro Hotel cioè Iidabashi dove proprio vicino al nostro Hotel si trova il Tokyo Dome City, al cui interno vi è il Tokyo Dome che è lo stadio della prima squadra di baseball del Giappone, i Yomiuri Gigants, ma la "città" al suo interno ha diverse attrattive coma la ruota panoramica che di sera tutta illuminata è proprio suggestiva.

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